LIEBSTER AWARD: la mia prima nomination!

Per chi non mi conosce molto, non sa che questo blog è nato 9 mesi fa. In tutti questi giorni passati ho avuto il piacere e la sorpresa di conoscere un mondo – quello del blogging – e delle persone che hanno e stanno condividendo con me questa passione per i viaggi.

Proprio grazie a loro oggi sono qui che vi scrivo perchè sono stata nominata per il Liebster Award. Ben 6 sono i Travel Blogger che ringrazio. Partendo da Agnese blogger di I’ll Be right back ringrazio poi Teresa Torsello di Nonni Avventura, Valeria Mundo blogger di Sogni in Valigia, Valentina Carbone di Giornalista Coccinella – Travel&lifestyle, Giovanna e Corrado blogger Un tempo per viaggiare e Claudia Barbieri del blog Voce del verbo Partire. Alcuni nuovi altri già tra la lista di blogger che regolarmente seguo per piacere e bravura, ognuno però ha posto domande molto interessanti e che non vedo l’ora leggiate più sotto (compreso le mie risposte).

Cosa è il Liebster Award?

Esso è un riconoscimento che i blogger conferiscono ad altri blogger. Scontata come cosa, ma risulta una grande opportunità per farsi conoscere ad altri.

Il Liebster Award in teoria andrebbe assegno tra blogger con un numero inferiore di 200 followers, quelli che più ci piacciono e che più seguiamo. Agnese ha “dato il via” a una personale rivisitazione della cosa, permettendo a tutti di partecipare senza rispettare quanto scritto più sopra.

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Detto ciò, rispondo alle loro domande. Specifico per ogni blogger ho scelto due domande. Concordate con me che 60 risposte sarebbe uscito un libro.

1. Chi sei nella vita di tutti i giorni? (sogni in valigia)

Mi chiamo Gloria Merlin, 27 anni originaria di Monselice – Padova. Nella vita faccio di tutto: barista, cameriera, cassiera, commessa, segretaria, guida.. Dipende quello che riesco a trovare nel luogo in cui mi trovo al momento e cosa cerco anche. Attualmente sto lavorando per il più tempo possibile per me e per riuscire a viaggiare di più. C’è la voglia di ripartire e di farlo a tempo INdeterminato. Lo cito così perchè è l’unica cosa che realmente non smetterei di fare.

2. Hai un libro/ film tema viaggio preferito? ( Sogni in valigia)

Sì, ho sia un film sia un libro. Quest’ultimo mi è stato regalato da una mia carissima amica di nome Giulia. Anche lei amante dei viaggi, zaino in spalla. Con lei ho trascorso momenti bellissimi all’università e ancora oggi è un punto di riferimento come il libro che mi regalò in occasione della mia Laurea. Il nome è VAGABONDING: l’arte di girare il mondo (qui trovi la mia recensione). Il film credo sia un pò il mito per tutti: Into the wild. In entrambi vi è il filone del viaggio inteso come vita, fatto per passione, per piacere. Un uscire dalla scia comune per poter fare ciò che più riesce a renderci felice: viaggiare.

Leggere è una cosa che faccio da sempre, ecco perchè nel blog vi è la rubrica “libro del mese”: leggo libri di tutti i generi e credo sia bello consigliarli magari per chi viaggia o solo per un uso personale.

3. Hai mai viaggiato da sola? Ti piacerebbe farlo (I’ll Be right back)

Fin da quando ero adolescente ho viaggiato anche solo per week end da sola. La mia nota solitaria è conosciuta tra gli amici di sempre e apprezzata anche perchè molto indipendente. Il mio più grande viaggio in solitaria però è stato nel 2014 quando il 1 Gennaio dello stesso anno presi il mio zaino da trekking arancio e partì per l’Australia. E’ stata un’esperienza che mi ha segnato molto e che consiglio a tutti almeno una volta nella vita. Viaggiare da solo ti regala libertà e restrizioni che solo vivendoli riesci a capire il loro punto di limite. Impari a convivere con le tue paure e le tue debolezze che fino a quel momento magari sei riuscito a nascondere. Torni che sei diverso, torni che hai imparato ad amarti.

4. Quale tipo di attrazione ti piace visitare di più quando sei in una nuova città? (I’ll Be right back)

A dire il vero ne ho tre: la prima è la chiesa cristiana o di qualunque altra credenza. Questo perchè la religione in tutto il mondo influisce moltissimo e credo che conoscere la credenza del posto porti in parte a conoscere la realtà in cui sei. Almeno in parte intendo. La seconda cosa sono i parchi o giardini pubblici. Amo molto la natura e credo che l’ossigeno non solo delle piante ma anche mentale lo si possa ritrovare camminando in un luogo silenzioso e particolare come quello che di solito si trova nei polmoni verdi. La terza e non per ultima, credo accomuni un pò tutti: mi piace conoscere qualcuno del luogo. Mi piace socializzare e conoscere tradizioni, usi e particolarità che solo chi è del luogo può sapere. Nel blog insieme ai libri ho aggiunto una categoria: ogni storia un viaggio. Qui racconto di persone, uomini, donne, ragazzi che han qualcosa di particolare o nulla ma che ne vale la pena conoscere.

5. Quando avete scoperto di essere un viaggiatore/viaggiatrice? (Nonni Avventura)

Ho compreso di essere appassionata di viaggi e quindi di essere una viaggiatrice ancora in fase adolescenziale. Non ho mai passato le domeniche in discoteca o al bar. Amavo di più le uscite scout per monti e mari, a camminare per sentieri e ad imparare regole e discipline che ancora oggi sono ferree nel mio carattere. Ho sviluppato il tutto nell’ambito della scuola: fin dalle superiori e poi all’università ho studiato lingue straniere, arte ed economia turistica che hanno dato un’infarinatura ambia sul mondo turistico. Ad aggi sto riscoprendo attraverso il blog un modo personale ed interessante di raccontare il viaggio e di farlo apprezzare anche ad altri.

6. Cosa ti ha spinto ad aprire un blog di viaggi? ( Nonni Avventura)

Il blog è nato dopo essere stata in Australia. Tornata ho iniziato a leggere di più sui viaggi in solitaria, a piedi ecc e ho iniziato a conoscere alcuni blogger. Da lì la loro semplice domanda “perché non apri un blog?” mi ha aperto un mondo ed eccomi qui. Ho aperto il blog perché condividere con me stessa le mie avventure, le mie idee il mio stile di viaggio,non ha molto senso. Lo leggo solo io e come si sa il blog aiuta altri. Ecco perché scrivo. Scrivo perché mi piace, parlo di viaggi perchè sono la mia passione e la condivido perché condividere è il primo passo per crescere ed informare.

7. Se vi proponessero di vivere e guadagnare (bene) grazie al vostro lavoro di travel blogger (con tutti i benefici che ne derivano), oppure vi proponessero di viaggiare a vita gratis ovunque vogliate, restando però nel totale anonimato…cosa scegliereste? (Voce del Verbo partire)

Non nego che conoscendo sempre più blogger affermati riuscire a far sì che il blog sia una parte del mio lavoro non mi dispiacerebbe. Reputo però quella parte ancora troppo non mia. Ciò comporterebbe a non godermi più il tempo come prima e a viaggiare come faccio. Purtroppo non sono una che scrive perchè deve pubblicare un numero totale di post alla settimana, ma scrive di getto e con con l’emozione che un qualche cosa mi dà. Ecco perchè in parte mi piacerebbe, ma del resto lascerei questa passione crescere un passo alla volta e coltivarla progressivamente facendo che attraverso questa la gente possa trovare un pò di sè in ciò che scrivo. Del resto ho fatto diversi lavori e continuo a farli per potermi permettere di viaggiare e nel futuro ci sono molte cose ancora che vorrei fare prima di abbandonare l’essere a contratto.

8. Cosa mi manca di più quando siete in viaggio? (Voce del verbo partire)

Quando parto la cosa che mi manca di più è la mia mamma. Non sono una mammona, anzi chi mi conosce sa perfettamente che io e mamma abbiamo un rapporto amore ed odio dove lei è il generale e io il soldato che esegue gli ordini. Non siamo da coccole, abbracci o messaggini smielati. Mi manca la pronta ferrea presenza e la consapevolezza che lei c’è la fa sempre in ogni situazione. E’ il mio idolo anche se lei non lo sa.

Poi mi manca lei: Maya. E’ la mia cagnolina ma con me viaggia spesso e quando non lo fa è come se una parte del team non ci fosse. E’ abituata ad ogni situazione e ad ogni mezzo e con lei si ride davvero tanto grazie al suo buffo modo di camminare e al musetto dolce. Lei è la compagna di viaggio che adoro.

9. Qual è la parte del viaggio che più ti entusiasma di più? (Giornalista Coccinella)

La partenza e l’arrivo in un luogo. La prima perché c’è l’emozione, l’attesa del viaggio. L’incognito e mi piace un pò fantasticare su cosa e chi sarà a bordo dell’aereo; cosa mangerò, come sarà il tempo. Mentre per la seconda è un misto: paura, insicurezza e scoperta. Sei arrivato a destinazione. tutto quello che ti sei detto, scritto ecc sarà come immaginavi? A volte – spesso – meglio lasciarsi andare alla scoperta della meta e non porsi troppe domande. Ecco perchè per me l’arrivo è un riassettare almeno in parte tutto ciò che pensavo e vivermi di più il presente.

10. Mangi cibo italiano anche se sei in un nuovo Paese con proprie specialità gastronomiche? (Giornalista Coccinella)

Mangio quasi unicamente specialità gastronomiche del posto. Non chiedetemi però di mangiare topi, serpenti o scarafaggi: non c’è la farei assolutamente. Mi adeguo molto alle situazioni in cui mi trovo e mi piace molto poi sperimentarle a casa. Amo segnarmi le ricette che mi piacciono e riventarle un pò a modo mio. La cucina italiana di rado cerco di mangiarla per dar spazio a dove sono. A volte però capita una pizza..perdonatemi!
11. Che tipo di alloggio preferisci? (Un tempo per viaggiare)

AMO decisamente gli ostelli. Con i loro pro e contro. Sono una che ama condividere le proprie esperienze a cominciare dal luogo dove stare e mangiare. E’ così che ho conosciuto megabus quando ero in Inghilterra, grazie ad un ragazzo francese; è così che ho scoperto couch surfing in Australia da una ragazza giapponese. Potrei continuare ad oltranza, ma ritengo che gli ostelli oltre che essere economici siano il primo grande aggancio al resto del mondo.

Non nego che a seguire, dopo gli ostelli adoro il rustico dei B&B: mi trasmette il senso di casa e di prendere parte alla vita quotidiana della mia meta. A questo proposito ho una categoria particolare nel blog denominata EcoSleepInside. Già dal nome credo sia chiaro che due sono gli argomenti che insieme formano ciò: il dormire e l’essere eco. Ci tengo molto alla scoperta di strutture ecologiche che promuovono così un turismo responsabile.

ecosleep defi12. Come ti senti quando torni? (Un tempo per viaggiare)

Il ritorno si sa è sempre la parte brutta del viaggio. Si lascia ciò che era ignoto ed ora conosciamo per tornare in o da qualcuno che comunemente chiamiamo casa. E’ bello però perché nonostante quanto detto, permette almeno a me, di scoprire cosa è cambiato, come e se io sopratutto lo sono. La maggior parte delle volte ti mette di fronte ad una realtà che lascia sola. Sì, una volta tornata dopo i grandi pranzi ed aperitivi con amici e parenti si rimane un pò così in balia della quotidianità degli altri. Ecco che ci si sente un pò fuori luogo nonostante si è a casa, nel luogo che si è cresciuti e vissuti. In tutto ciò si riflette con se stessi e si comprende di più quanto si è imparato in viaggio. Molto spesso però si è già pronti per il prossimo.

I MIEI 10 NOMINATI:

  1. Warm Cheap Trips
  2. Sognando Caledonia
  3. Giornalista Coccinella
  4. Viaggiareapois
  5. Travel INdipendent
  6. In giro con Fluppa
  7. Recyourtrip
  8. Viaggiare, uno stile di vita
  9. Travel and Marvel
  10. Un’italiana in giro per il mondo

REGOLE DA SEGUIRE

  1. Ringraziare il blog che ti ha nominato linkando il suo blog nel tuo post.
  2. Rispondere alle domande che il blogger ti hanno posto
  3. Premiare a tua volta altri blogger
  4. Formulare 1o domande per i candidati che hai menzionato
  5. Informare i blogger del premio assegnato
  6. Indicare le regole

LE MIE DOMANDE:

  1. Chi sei e come si chiama il tuo blog?
  2. Di cosa parli nel tuo blog?
  3. Come hai maturato l’idea di aprire un blog?
  4. Quanto influenza il tuo blog nella vita di tutti i giorni?
  5. Secondo te, esiste la distinzione tra turista e viaggiatore?
  6. Quale è il tuo viaggio ideale? (tenda, hotel..)
  7. Non tutti possono permettersi di viaggiare senza far rinunce, tu a cosa rinunci pur di poter viaggiare?
  8. Cosa non può mancare nel tuo zaino/valigia?
  9. Hai un oggetto del luogo che ti porti a casa dopo il viaggio?
  10. Sei un tipo/a da cartoline?

GRAZIE! Attendo di leggere le vostre risposte.

Gloria

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2 Comments

  1. 1

    È stato un piacere nominarti e leggere le tue risposte. In molte cose mi sono rivista e, non ti nego, quando hai parlato di Maya mi si è stretto il cuore. Quando ancora la mia cagnolina era viva, ti parlo di tanti anni fa, ricordo che la cosa più dolorosa del viaggio era lasciarla. Anche se era a casa con i miei, amata e vezzeggiata!
    Un abbraccio!
    Claudia B.

    • 2

      Grazie mille a te voi! Concordo, Maya è parte della mia vita e anche se difficile faccio sempre il possibile per portarla:) Chissà che sempre più si accettino animali e che viaggiare con loro sia più facile! A presto, Gloria

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