ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO VENETO: nel cuore della Pianura Padana

Ci sono territori che solo vivendoli possono essere apprezzati, ove storia arte e natura si fondono creando uno spettacolo al quale è difficile trovare un aggettivo per descriverli.

Abito proprio qui, in uno degli scenari italiani che mescola il tutto in un complesso unico e suggestivo: la Bassa Padovana.

Il territorio della Bassa Padovana si estende nella zona meridionale della provincia di Padova limitrofa alle province di Verona, Vicenza, Rovigo, Venezia e racchiusa da un lato dai dolci rilievi dei Colli Euganei e dall’altro dalle fertili terre del Conselvano e della Saccisica che si allungano verso le coste orientali del Veneto, sino al Delta del Po.

Questo territorio è un luogo ricco di risorse naturalistiche che si preserva molto più autentico e incontaminato di altre zone della provincia di Padova. L’area è solcata da vari corsi d’acqua e canali i più importanti dei quali sono il fiume Bacchiglione, dalle cui acque originano il Canale Bisatto che bagna i centri di Este e Monselice, il Canale Battaglia e l’Adige che segna il confine naturale con le terre rodigine.

Il territorio, prevalentemente pianeggiante, è reso prezioso dalla presenza di alcuni contesti paesaggistici di inestimabile bellezza.

Lungo la fascia occidentale della Bassa Padovana, a segnare il confine con la provincia di Vicenza, si innalzano, come isole nella pianura, i morbidi rilievi dei Colli Euganei, antiche alture di origine vulcanica dall’inconfondibile forma conica, formatesi ben 40 milioni di anni fa nel cuore della Pianura Padana, allora ricoperta dalle acque del mare.

Nel corso dei secoli sulle loro pendici vennero edificati fortezze,castelli, borghi, monasteri ed incantevoli ville che ancora oggi rappresentano una preziosa ricchezza per questi luoghi. Arquà Petrarca, ad esempio, è un piccolo borgo medievale di grande fascino, costituito da un dedalo di ripide stradine in acciottolato sulle quali si affacciano edifici di gusto gotico e reso illustre soprattutto dalla fama di uno dei grandi poeti del Trecento, ossia Francesco Petrarca, che scelse di trascorrere gli ultimi anni della sua vita immerso nella pace di questi luoghi.

Accanto a queste importanti testimonianze architettoniche, l’area euganea è caratterizzata da paesaggi di straordinaria bellezza: freschi boschi di castagni e prati solcati da sentieri, distese di rocce laviche, uliveti, ciliegi e filari di vigne.

Il territorio oltre che da natura è costellato di preziose testimonianze storico-artistiche ed archeologiche, tracce indelebili di ogni momento storico, dalla preistoria all’epoca romana, dal medioevo al rinascimento.

Un esempio sono le tre città murate di Monselice, Este e Montagnana, vere perle dell’architettura e dell’ingegneria medievale e tra le meglio conservate non solo d’Italia ma addirittura d’Europa.

Nella fascia sud-occidentale della provincia padovana invece si trovano le ville più note tra le molte che caratterizzano il territorio. Lungo il corso del Canale Battaglia, ad esempio, si erge solitario e imponente il Castello del Catajo edificato nella seconda metà del Cinquecento e presso la località di Luvigliano, invece,  sulla cima di un colle si trova Villa dei Vescovi, vera perla tra le ville venete del territorio.

Nella Bassa Padovana, le risorse non sono finite: l’enogastronomia e le sue eccellenze date dall’intreccio di canali, fertili terre coltivate e una tradizione che affonda le proprie radici nel passato danno vita a prodotti come vini, salumi, frutta e verdura, signori di questi luoghi.

Cito tra i vini quello Rosso dei Colli Euganei, le quali origini sono datate V sec. D.C..  Il territorio dei Colli ha favorito la creazione di alcuni vini DOC dal rosso rubino se novello, dal colore rosso mattone una volta invecchiato e dal sapore caldo e rotondo.

Non da meno nella zona di Bagnoli di Sopra vi è la presenza del Dominio prima vescovile poi acquisito dai Conti Widmann presso il quale la coltivazione del vitigno di questa terra ha generato il vino dal colore rosso rubino chiaro, apprezzato da letterati illustri e Carlo Goldoni: il Friularo.

Fin dall’epoca pre-romana nei versanti dei colli la pianta d’ulivo è stata ampiamente diffusa in virtù dell’utilità di questo prodotto per la conservazione degli alimenti. Ancora oggi, nascosti tra la rigogliosa vegetazione dei colli, si trovano  segni indelebili di questa antica tradizione come ad esempio i tronchi in legno e le macine in pietra del Frantoio di Valnogaredo. L’olio prodotto nell’area euganea è un olio Extra Vergine d’oliva dal colore verde oro, ottenuto con spremitura a freddo e insignito del marchio DOP.
Altri prodotti di grande qualità della tavola della Bassa Padovana sono i salumi nostrani, dalla soppressa al salame, fino al cotechino.

Prodotto principe tra i salumi e vera eccellenza gastronomica della Bassa Padovana nonché del Veneto, è il Prosciutto Crudo Dolce Berico – Euganeo, meglio conosciuto come Prosciutto Crudo Dolce di Montagnana, contraddistinto, dall’inconfondibile colore rosato, dal sapore dolce e dalla straordinaria morbidezza.

Da uno sguardo, quindi, anche fuggente del paesaggio della Bassa Padovana, si possono intuire le relazioni che caratterizzano la vita degli abitanti di queste terre e l’ambiente in cui si trovano a vivere: case rurali e centri abitati, conventi e antiche costruzioni del passato, prati e boschi, canali e strade, ulivi, vigneti, testimoniano il legame indissolubile tra queste genti e la terra.

 

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