QUELLO CHE IL VIAGGIO E’ e QUELLO CHE NON E’

Premetto che questo post non parlerà di quale meta raggiungere o di quale idea di viaggio consigliare. Parlo di quello che il viaggio è e di quello che potrebbe non essere dal mio punto di vista e di come i social networks possano diversificare il concetto dello stesso.

Stavo scorrendo le notifiche di Facebook quando mi sono soffermata su queste parole “fregatene, vivi l’oggi molla tutto e parti” riferite al fatto che ormai attraverso i social networks siamo tutti psicologi, esperti, acculturati.

Concordo con quello che Giulia Raciti ammette: i social fanno paura.

Questo mi ha fatto di getto pensare a come spesso il viaggio in questi anni stia diventando una sorta di moda, una terapia comune e un incipit di stima per molti.

Ecco no, io non viaggio per questo.

Credo che il viaggio sia qualcosa che qualunque persona possa e debba vivere a modo proprio; può sperimentare a modo proprio e può liberamente decidere di esaltare la buona o non riuscita di esso in qualunque modo voglia.

Il viaggio lungo o breve che sia, inteso come vacanza o come vita ha un fine:essere d’aiuto a se stessi, ma non deve a mio avviso andare oltre ciò. Può essere una terapia ma non è prendendo il primo aereo che si ottiene la libertà.

Vivere la vita è un viaggio, sta a noi capire come.

Scrivo questo perché oltre a ciò che ho citato sopra noto fortemente che sempre più viaggiatori pensano che mollare tutto e partire per viaggiare sia sinonimo di libertà.

Fermatevi. Riflettete. Leggete: non sempre è così.

La libertà è ciò che ci fa sentire noi stessi, ma spesso bisogna dividerla con la propria persona e con il mondo. Non lasciate che belle parole lette su uno schermo e divulgate da altre tante siano la ragione che vi portino ad essere liberi di pensare che quelle siano le uniche da considerare.

Il viaggio è qualcosa che va consumato a gocce: è una terapia di vita condita con la realtà della logica.

Gloria

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2 Comments

  1. 1

    Glo bellissime queste righe di riflessione.
    “Non è prendendo il primo aereo che si ottiene la libertà.”
    Io son convinta che viaggiare non è una cura miracolosa, ma come dici tu può servire come terapia, ed ognuno si deve approcciare a modo suo.
    Attraverso il viaggio possiamo essere spinti a riflettere di più su di noi e sulla nostra vita, questo è vero.
    Ma la vita stessa è il vero viaggio.
    E troppo spesso il viaggio viene usato come una via di fuga. Che non porta a nulla…perchè prima o poi quello da cui si sta scappando va affrontato.
    La vita stessa va affrontata.

    Un abbraccio e buona continuazione!!

    • 2

      Dire che comprendo e affermo i tuoi concetti, credo sia riduttivo! Spero che come a te anche ad altri possa far riflettere. Come dici, la vita va affrontata e non è slegandoci da ciò che siamo che si arriva alla felicità. Spesso ci ritroviamo più imbottigliati di prima magari in realtà che non ci rappresentano. Il viaggio può essere una riflessione, chissà, magari dopo questo post anche per altri.

      Grazie per il messaggio Michi.

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