5 RICETTE VENETE AUTUNNALI ed INVERNALI

Con l’arrivo del freddo, le foglie che cadono e le giornate uggiose si cercano sempre piatti più corposi che richiamano lo star a tavola, preparati sul focolare come una volta, che profumano di famiglia e che spesso vengono proposti nelle grandi occasioni o la domenica.

Anche in Veneto, nella zona della bassa padovana, vi sono prelibatezze che vanno a nozze, come si dice, con il periodo autunnale ed invernale.

Quelle che vi porto a far conoscere si possono trovare anche in agriturismi o nei migliori dei luoghi: a casa di nonna!

GNOCCHI ALLA VENETA

Per questa gli ingredienti sono gli stessi per i gnocchi classici l’eccezione sta nel condimento!

Ingredienti:

600gr di patate
200 gr di farina
1 uovo
uvetta sultanina q.b.
30 gr cannella in polvere
60 gr di zucchero
Grana Padano q.b.

Preparazione: 

Procedere con la preparazione comune dei gnocchi: lessate le patate in pentola, sbucciatele una volta morbide, pressatele sulla farina preparata sulla spianatoia. Aggiungete l’uovo un pò di sale e amalgamate il tutto. Una volta che l’impasto è pronto tagliateli a misura uguale. Fateli bollire in acqua salata e man mano che salgono a galla scolateli e messi sul piatto aggiungete il condimento; uvetta, zucchero e cannella (precedentemente mescolati). Aggiungete il Grana Padano e mangiateli caldi. 

 

ZUPPA DI FAGIOLI

Minestra tipicamente invernale. L’aggiunta di patate, legata nella tradizione alla necessità di risparmiare fagioli, dona una buona cremosità, mentre il sedano conferisce un gusto più deciso.

Ingredienti:

600 g di fagioli (Borlotti) sgusciati freschi 
2 patate (a piacere) 
una spruzzata di aceto di vino 
acqua, sale e pepe qb per il condimento 
100 g di pancetta o lardo, salati 
1 cipolla (200-250 g) 
2 gambe di sedano (a piacere) 
50 g (circa) di olio extra vergine di oliva e/o burro 
aglio, rosmarino e prezzemolo / poco brodo vegetale

Preparazione:

Per questa ricetta si fan bollire i fagioli in abbondante acqua leggermente salata. In un’altra pentola di TERRACOTTA si prepara un soffritto con lardo (meglio grasso di prosciutto), cipolla, sedano, aglio, rosmarino, patate e prezzemolo pestati finissimi. Aggiungete del brodo vegetale e travasate rapidamente i fagioli, aggiungete del sale e lasciate cuocere per circa mezzo’ora. Togliete una parte dei fagioli e passateli al setaccio, riponeteli e cuocete ancora qualche minuto. Si toglie dal fuoco e si lascia intiepidire. C’è chi unisce alla minestra delle striscioline di cotica di maiale o chi aggiunge del burro crudo che va “montato” nel liquido della minestra. Ogni tipo di condimento porta alla pietanza una propria differente personalità da gustare ed apprezza.

POLENTA E MUSSO (ASINO)

La carne di asino è davvero buona, morbida ed accompagnata con la polenta risulta un piatto unico di portata. A volte questa ricetta la si può vedere anche con verdure lesse come spinaci o verdure grigliate (zucchine e melanzane).  In Veneto questo piatto lo si trova proprio nella provincia di Padova e Verona, poiché noi veneti di secondi piatti siamo più portati per animali da cortile come pollo, anatra, faraona ecc..

E’ un piatto dalla cottura lenta e dai tempi lunghi  dato che l’elemento essenziale è appunto lo spezzatino d’asino. Uno stufato di altri tempi che ci rimanda alle tradizioni contadine della pianura veneta, quando l’asino era presente in tutte le nostre fattorie.

Ingredienti: 

1kg di spezzatino di musso //750 ml di vino rosso (Cabernet)// 2 cipolle //2 carote// 2 gambi di sedano// 2-3 foglie d’alloro

1 spicchio d’aglio // 5-6 grani di pepe // 1 rametto di rosmarino //5 foglie di salvia //75 gr burro
olio extravergine d’oliva q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
brodo caldo q.b.
farina q.b.
 
Preparazione: 
 
Per iniziare bisogna tagliate a pezzi una cipolla, una carota, due gambi di sedano.
Preparate un sacchettino di garza con all’interno l’alloro spezzettato, uno spicchio d’aglio, pepe e cucitelo.
In un contenitore versate il vino, adagiate il sacchettino preparato, le verdure a pezzi e la carne d’asino (mia nonna utilizzava la pentola in terracotta, ma mia mamma usa quella in acciaio – suggerimento). Coprite riponete al fresco per almeno un giorno a marinare, avendo cura di girare ogni tanto la carne. 
Togliete la carne dalla marinata filtrando il vino e conservandolo.
Il giorno seguente:
Tritate finemente una carota, una cipolla, un gambo di sedano, il rosmarino e la salvia. Asciugate e date una passata veloce di farina allo spezzatino. Sciogliete il burro con l’olio, possibilmente in un tegame di terracotta, e rosolatevi bene la carne. Aggiungete il trito, salate, pepate e bagnate con due bicchieri di vino della marinatura. Lasciate evaporare il vino a fiamma vivace.
Bagnate con un mestolo di brodo caldo, abbassate la fiamma e coprite ilo tegame con un coperchio.
Cuocete aggiungendo brodo all’occorrenza e girando sovente lo spezzatino, sino a quando la carne sarà sufficientemente tenera (4 ore circa).
Servite appena pronto accompagnando con il fondo di cottura e una buona polenta calda.
 

 VELLUTATA DI ZUCCA e PATATE

Questo è un piatto molto semplice da preparare ma devo ammettere che io l’adoro!

Mia mamma me l’ha sempre fatto fin da piccola e quando il freddo si fa sentire, lo preparo come ottima alternativa alla minestrina di brodo di gallina.

Gli ingredienti sono pochi, ma fidatevi che il risultato è al quanto delizioso.

Ingredienti:

1 kg zucca (meglio Trombetta d’Albenga matura o Marina di Chioggia) – vi deve restare sui 600g di polpa

200 g di patate  

80g cipolle bianche

olio extravergine q.b.

pepe nero q.b.

1l brodo vegetale 

cannella in polvere q.b.

Preparazione: 

Per preparare la crema di zucca iniziate preparando il brodo vegetale. Poi passate alla pulizia della zucca e delle patate. Tagliatela a fette ed eliminate sia la buccia esterna che i semi interni, tagliatela poi a cubetti . Pelate le patate e tagliatele anche queste a cubetti. Mondate la cipolla, tritatela finemente e trasferitela in un tegame con l’olio e lasciatela imbiondire a fuoco dolce.Una volta che la cipolla avrà cambiato colore unite anche la zucca e le patate. Aggiungete anche una parte del brodo fino a coprire tutte le verdure, il resto verrà aggiunto successivamente.Aggiustate di sale e di pepe. Lasciate cuocere a fuoco dolce per 20/30 minuti , aggiungendo altro brodo di tanto in tanto. Una volta che le verdure saranno cotte, spegnete il fuoco e frullate il tutto con un mixer ad immersione e mescolate il tutto.

(Accompagnate la vellutata con crostini o con i riso nel caso si voglia un buon risotto di zucca). 

 

SUGOLI D’UVA

Questo dolce che affonda le sue radici nella vita contadina, specie durante i periodo della vendemmia quando appunto si è solita fare i sugoli all’uva. Sono budini fatti con tre ingredienti principalmente: zucchero farina e ovviamente succo d’uva.

Ingredienti:

1kg uva nera

120g di acqua

100 zucchero

70g di farina

vanillina o1 bacchetto di vaniglia

Preparazione:

Per preparare si inizia dalla sgranatura dell’uva, poi lavatela bene sotto l’acqua corrente. Mettete gli acini d’uva in una pentola capiente, copritela con un coperchio e cuoceteli, a fuoco lento, per 2-3 minuti. Aggiungete l’acqua e lasciate appassire l’uva, copritela e mescolando di tanto in tanto, per 15 minuti circa, fino a che diventerà morbida e inizierà a rilasciare il succo. Passate l’uva cotta con un passaverdura e tenete il succo da parte. A questo punto, mescolate in una ciotola lo zucchero e la farina e unite i semi del baccello di vaniglia (o la vanillina). Aggiungete alle polveri il succo d’uva ottenuto prima in più riprese, mescolando energicamente con una frusta per evitare che si formino grumi nel composto dei sugoli. Filtrate il composto piuttosto liquido ottenuto, per eliminare eventuali grumi e trasferitelo in una pentola. Fate cuocere, a fuoco basso, e, mescolando di tanto in tanto portate a bollore. Una volta che il composto si è addensato e ha raggiunto un bel colore viola dividete il contenuto nelle diverse formine di ceramica (o alluminio). Coprite i sugoli con la pellicola trasparente e lasciateli rassodare in frigorifero per almeno un’ora. 

Per conoscere altre ricette della Regione vi invito a leggere l’articolo che ho scritto in collaborazione con Lucrezia e Stefano Blogger di In World’s Shoes

PIATTI TIPICI DELLA REGIONE VENETO: 7 IDEE DA PROVARE IN VIAGGIO!

 
 

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27 Comments

  1. 1

    La vellutata di zucca la facciamo spesso a casa. Gli gnocchi alla veneta devono avere un sapore particolare, io non sono una gran fan dei pasti interamente “dolci” però sarebbero da provare 😀

  2. 2

    Che spettacolo!!! Oggi proverò la zuppa di fagioli (direi che ancbe una non.cuoca come.me.ce la può fare!) E mi porterò un po del mio veneto a genova …anche se la polenta resta il top!

    • 3

      Eee la polenta è la polenta! C’è poco da fare! Comunque tranquilla, io che son un disastro in cucina riesco a fare queste ricette! Aspetto il risultato

  3. 4

    Che bello!!! Oggi proverò la zuppa di fagioli (direi che ancbe una non.cuoca come.me.ce la può fare!) E mi porterò un po del mio veneto a genova …anche se la polenta resta il top!

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    E io che non avevo fame fin a quest’ articolo, adesso mi ritrovo con i crampi!
    Ma che bontá ti prego!!
    Poi va beh con gli gnocchi alla cannella mi hai rubato tutto il cuore a mani basse!

  12. 13

    Curiosa la ricetta degli gnocchi, non ho capito se è un primo piatto o un dessert. La zuppa di fagioli è appetitosa, bella idea aggiungere le patate. Grazie per queste ricette che non conoscevo!

  13. 15
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    Allora, Gloria, il tuo articolo è stato salvato tra i preferiti ! Da veneziana devo dirti con tanta vergogna di saper fare un mango sticky rice ma di non saper cucinare una pasta e fagioli! grazie al tuo articolo di sicuro mi cimenterò in questa nuova sfida culinaria de casa nostra!

    • 23

      Ciao Sara!! Grazie per essere passata e grazie per aver salvato il post!! Susu servono anche per questo i post no!? Far conoscere e id impararle cose nuove! Aspetto tue novità su qualche ricetta provata!!

  18. 24

    Abbiamo provato da amici la vellutata di zucca e patate: deliziosa! Ad ogni modo, se fosse per me proverei tutto. Non vado d’accordo con l’uvetta, ma si può rimediare. Quando mi ricapiterà di andare in Veneto, in inverno, cercherò un posto dove assaggiare questi piatti!

    • 25

      Ciaooo! Spesso gli agriturismi da noi propongo questi piatti o le ostetie trattorie. Siamo molto “casarecci”

  19. 26

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