ANCHE I VAGABONDI HANNO I LORO MITI: GRAZIE!

Quando intraprendi un viaggio, di qualunque genere si hanno i pro e i contro di esso – come in tutte le cose del resto. Ma partire e magari essere a chilometri di distanza ti fa pensare molto; ti mette in gioco e ti fa riflettere su chi hai lasciato e perché.

Partire equivale a perdere quei momenti importanti della vita che non sai come sarebbero stati se tu fossi là ma, che puoi solo immaginare: compleanni, feste, matrimoni e chi più ne ha più ne metta.

Ed è proprio in questi avvenimenti che viene in mente il momento in cui hai iniziato ad affermare il tuo voler viaggiare e a discuterne con parenti ed amici.

E’ successo anche a me e spiegare a persone che la vedono differente non è facile. Nulla lo è specie per una cosa che ad altri non arriva come arriva a te.

In tutto questo però ho avuto una grande alleata.

Un’alleata che oggi compie gli anni e che è la mia prima grande fan in tutto quello che faccio.

Lei è colei che per spiegarle la mia grande passione per i viaggi le ho fatto leggere VAGABONDING e che poi ha pianto quasi trattenuta prima di salire sull’aereo contenta perché sa che è giusto credere in ciò che si ama.

Non dimostra l’affetto tramite cose morbose e gelatinose come altri fanno, ma ti chiede quale macchina fotografica più ti piace e te la fa avere in tempo zero per poter aumentare così i tuoi sogni.

20150405_154125 Lei è quella che ti propone itinerari domenicali che vede per tv e che come una matta ti urla di scendere o se stai facendo la doccia di correre ammazzandoti quasi pestando il cane e ti dice ” ecco vedi? qui devi andare a far foto”.

E’ quella che RAI STORIA, RAI CULTURA E PIERO ANGELA li ha come amici preferiti nel televisore e che non esita a guardarli insieme quando è possibile.

E’ quella che non sempre capisce perché amo così tanto viaggiare ma che ha capito che è nel mio dna lasciarmelo fare.

Questa fan mi mette mi piace su tutta la tua pagina blog di Facebook credendo di non essere vista, solo per farmi aumentare la stima in me stessa

Questo tappo di donna è colei che fin dal primo momento ha lottato perché io venissi al mondo nonostante le mie complicazioni.

Lei è la persona che vorrei imitare un giorno se avessi dei figli: lasciar percorrere il proprio cammino per un genitore è sempre un qualcosa che taglia quel cordone ombelicale avuto fin dal primo momento. Se uno dei miei figli volesse viaggiare ripenserei a me, alle fortune ed occasioni che ho avuto e acconsentirei.

Lei è quella che vorrei essere per la grinta e la determinazione che mette nel fare le cose: non cè cosa che credo non sappia fare: agricoltore, pittrice, saldatrice, elettricista e donna di casa ma soprattutto donna.

LEI è colei a cui devo dire GRAZIE perché se sono un briciolo di come sono..LO DEVO A TE!

A tutti quelli che partono, che restano, che sono indecisi della loro vita. a tutti quelli che si sentono persi e confusi e ai quali i genitori pare non importare della propria vita, dico DATE TEMPO, DATE MODO DI CAPIRE. ABBRACCIATE LE LORO DIFFICOLTA’ E VIVETE CON LORO LE EMOZIONI.

Io l’ho fatto e ora sono qui a scrivervelo.

A te che vicine o lontane, sei e sarai sempre il mio grande mito!

Tanti auguri.

Tua figlia,

Gloria

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