BookCrossing: ANCHE I LIBRI VIAGGIANO

Per chi ama la lettura questo è sicuramente un momento dell’anno molto atteso: oltre al Natale e quindi a ricevere libri sotto l’albero, con gli sconti si possono acquistare libri a prezzi vantaggiosi e al posto di uno magari tornare a casa con due o tre. Se poi siete come me portate il carrello ed il gioco è fatto! 

Anche io quest’anno ho ricevuto un libro: l’iniziativa è partita da due amiche blogger (Agnese e Martina) che creando un gruppo di amanti del libro hanno proposto uno scambio di libri riguardanti il viaggi o comunque qualcosa che si avvicinasse al destinatario del nostro libro durante il periodo natalizio. 

Un’idea secondo me molto carina che ha permesso di conoscere persone e letture diverse dalle nostre comuni. 

A questo si è aggiunto un post di una ragazza riguardante l’iniziativa comunale e della biblioteca di BIBLIOTECABINA: una cabina telefonica vecchia, una cassetta grande delle poste aperta o semplicemente un posto dove riporre dei libri usati, nuovi, di tutti i generi di tutti coloro che senza impegno vogliono far girare la lettura al di fuori di casa propria. 

Questo melting pot di idee mi ha spinto a curiosare se nel mondo esistesse un programma, un’associazione un qualcosa di riferimento. 

Ed ecco il risultato:

BENVENUTO BOOKCROSSING!

 

partiamo dall’inizio…

Il sito vuole far incontrare tutte quelle persone intenzionate a scambiare i propri libri, gratuitamente, in qualsiasi parte d’Italia e del mondo. Nasce da un’idea Ron Hornbaker, americano che nel lontano 2001 lanciò il sito ufficiale. 

“Potete liberare libri dove volete, chiaramente sarebbe bene liberarli in posti in cui passa gente così ci sono più probabilità che venga ritrovato”

Il libro può essere liberato:
1) In the wild, all’aria aperta (su una panchina, al parco, per strada, nel dipartimento dell’università, al bar..)
2) tramite BookRing (il libro viene regalato, a catena, a diverse persone, per poi tornare in mano al proprietario) o BookRay (come prima, ma il libro finisce In the wild alla fine);
3) in un Meetup, ossia a un incontro tra bookcorsari;
4) in una Crossing-Zone (“scaffale in un luogo pubblico in cui si ha la certezza di trovare libri del BC”).

COME FUNZIONA IL BOOKCROSSING?

PER CHI INVIA IL LIBRO

Prima di tutto bisogna registrarsi al sito web (gratuitamente). Esiste il sito italiano bookcrossing-italia

e quello principale bookcrossing.com.

Una volta registrati  si possono registrare i libri: durante la registrazione il sistema assegna ad ogni libro un numero univoco (il BCID), questo dev’essere riportato sul libro (tramite un etichetta o a mano). Basandosi su questo numero chi ritrova il libro lasciato in libertà può registrarne il ritrovamento e seguire il percorso del libro. Può aggiungere un commento in modo che chi lo ha rilasciato sappia che fine ha fatto il libro.

BOOKCROSSING – COMUNE DI UDINE

BOOKCROSSING – COMUNE DI UDINE

Dopo averlo letto (ma non è obbligatorio!) può rilasciarlo nuovamente in libertà su una panchina, su un treno, in un bar ecc specificandolo sulla etichetta (magari qualcuno non utilizza internet o non è iscritto al sito). 

PER RICEVERE UN LIBRO

Solitamente non si trova facilmente un libro per strada, ma si può andare in una OCZ (“Zona Ufficiale di Scambio”). Le OCZ sono “posti, in genere dei locali (bar, pub, birrerie, ecc., ma anche librerie…) che mettono a disposizione uno spazio dove i bookcorsari – e i curiosi di passaggio, specie i turisti – possono depositare e prelevare i libri liberati”.

PERCHE’ FARLO?

Il BookCrossing è un miscuglio di spirito d’avventura, letteratura e anche generosità che molte persone trovano irresistibile. Alcuni lo vedono come una versione moderna dei messaggi nella bottiglia o dei bigliettini attaccati ai palloncini. Altri lo concepiscono come il tentativo di creare un enorme biblioteca aperta e in viaggio.

Ad ogni modo, per come la possiate vedere, io credo sia una cosa molto carina e che non va assolutamente ad intaccare quello che è il concetto della vendita del libro semmai, ad incentivarla: leggo, mi piace, lo lascio libero ad altri e vado a comprare o a regalare lo stesso libro ad amici o parenti. 

 

….IN ITALIA: ALCUNI ESEMPI..

Grazie al messaggio di quella ragazza che, come scrissi inizialmente in questo post mi diede il via alla ricerca, ho potuto conoscere persone di diverse Regioni dove, nel loro comune di appartenenza, vi è la presenza del BookCrossing.

COMUNE DI CANNOBIO – grazie alla responsabile comunale ALLESSANDRA DOZIO

Regolamento proposto per lo sviluppo del Bookcrossing: dopo una chiacchera con Alessandra posso affermare che il progetto ben-essere del libro ha preso piede e non solo dai cittadini ma, anche dai turisti. 

SANTO STEFANO DI MAGRA (SP) – grazie  SABRINA BIZZARRA

Un esempio di rilascio del libro al di fuori di BookCrossing: anziché etichette in questo comune hanno proposto un’agenda dove scrivere chi prende e chi lascia. 

 

 

IO TROVO CHE QUESTA SIA UNA INIZIATIVA BELLISSIMA!
E VOI?

– Le foto presenti in questo articolo non sono di mia proprietà  ma, mi sono state inviate dalle persone che hanno partecipato alla realizzazione di questo post. 

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47 Comments

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    Ho scoperto questa cosa a Siviglia, nel parco di Maria Luisa. Ho visto un libro appoggiato su una panchina e, incuriosita, mi sono avvicinata per guardarlo. Sopra c’era riportato il fatto che fosse un libro da portare via o leggere in giro per poi lasciarlo nuovamente in giro. A quel punto, prestando più attenzione, ne ho visti diversi in giro per il parco. Ho pensato subito che fosse un’idea meravigliosa!

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    A me piace trovare per strada queste nicchie con i libri. È come se fossero dei piccoli scrigni di cultura e storia. Conoscevo Bookcrossing ma non ho mai approfondito l’argomento. Grazie per queste info preziose.

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    Conoscevo vagamente questa bellissima iniziativa, mi sembra davvero un bel modo per conoscere libri nuovi e per incentivare lo scambio reciproco. Mi chiedo se dalle mie parti ci sia una bibliocabina, non l’ho mai vista ma vado a controllare sul sito!

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    Ho visto tantissimi Book crossing in giro per l’Australia, l’ho sempre trovata un’idea bellissima e la sensazione quando si trova un libro lasciato da qualcun altro per te è incredibile!

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    Adoro l’idea del bookcrossing! Io da lettrice accanita sono sempre in cerca di modi per scambiare e riciclare libri, eliminare i vecchi per fare spazio ai nuovi… prendo spunto dal tuo post!

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    Che bella iniziativa. Io l’ho scoperta qui a Perth non sapevo ci fosse anche in Italia…ma dobbiamo diffonderla, far si che ci siano sempre piu bookcrossing point. Magari se ne parlassimo tutte? Io vedo come inserirlo nel mio blog, mi piace sta cosa.

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    Una volta trovai un bookcrossing point in quel del Parco Ciani, a Lugano. Avevano allestito anche una parte di parco con sdraio e sedie per potersi fermare a leggere. Davvero bello!

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    Conoscevo la pratica del bookcrossing, ma non così approfonditamente! Segnalo queato tuo post sul mio gruppo di bookclub di Firenze! ☺

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    Mitica questa iniziativa dei libri che viaggiano! Innovativa! Personalmente non so però se riuscirei a farlo.. purtroppo sono in ansia quando mi capita di prestarli, sarebbe comunque un modo per provare a migliorarsi!

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    Mi è sempre piacita l’idea di libri che viaggiano da soli. Queste iniziative le ho viste spesso nei paesi del Nord Europa, ma mi fa piacere leggere che ci sono paesi italiani che ne stanno seguengo l’esempio. Grazie per la dritta del sito ..

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    Anche tu hai partecipato al Babbo Natale Segreto di Exploreading?? 🙂 Quella del Bookcrossing comunque è un’iniziativa fantastica, un modo originale per diffondere un pò la letteratura 🙂

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    Trovo che sia una cosa fantastica! Avevo sentito qualcosina a riguardo, ma non avevo tutte queste informazioni di cui ora grazie a te sono al corrente!

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    Spero davvero che questa iniziativa piano piano cresca e arrivi anche al mio piccolo paese. E’ davvero un bel modo per farci tornare a leggere più libri veri e meno ebook. Purtroppo sono un pochino controcorrente nel dire che per me libro significa profumo di carta stampata e pagine. Credo che questa idea possa essere un modo divertente e simpatico, anche un po’ avventuroso, di ritornare a leggere di più!

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    Io ADORO il concetto di Bookcrossing! Qua in Germania di norma ci si rivolge ai cosiddetti “umsonst Laden” (negozi in cui prendi e dai una piccola offerta in cambio) ma è anche normalissimo trovare piccole pile di libri nell’androne del palazzo. Per non buttarli, li si regala. 🙂
    Meno spreco, più ecosostenibilità e la possibilità di recuperare piccoli capolavori letterari di qualità. Insomma: meglio di così…. 🙂

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    Adoro leggere e questa iniziativa del book crossing mi sembra geniale. Un libro è sempre un regalo graditissimo e in famiglia abbiamo optato per un Natale senza sprechi e quindi la regola prevede di regalarsi solo libri.

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    Amo leggere e frequento spesso la biblioteca. Mi intriga molto il bookcrossing, la Coop a Vittorio Veneto ha dedicato uno spazio apposito appena fuori dalle casse.

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    Mi piace molto questa iniziativa mi sembra però che la gente legga sempre meno la versione cartacea. Anch’io ho partecipato al Babbo Natale segreto 🙂

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    Adoro questi posti e queste iniziative <3 Non ne ho ancora trovati a Roma, a dire il vero, ma solo nei centri minori, come per esempio Città della Pieve (in Umbria). Devo dire che i libri hanno sempre un ascendente fantastico su di me, per cui come li vedo mi emoziono! Ovviamente ho partecipato anche io a Babbo Natale segreto ^_^

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    che meraviglia!! Più volte ho pensato di iscrivermi al bookcrossing, poi ho rinunciato, non so perchè… In giro per il mondo spesso ho visto queste mini biblioteche, sono adorabili!

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