Viaggiare con bambini di 1 anno

Viaggiare con bambini di un anno spesso è un’esperienza che preclude destinazioni lontane, serate ed eventi ma, in base a diversi aspetti, può rendersi anche piacevole e alternativo.

Da quando è nata Asia ho sempre pensato che viaggiare con lei fosse relativamente facile o per lo meno, divertente e che mi potesse in qualche modo far viaggiare un pò come prima.

Non abbiamo avuto modo di poter portar Asia in viaggio spesso in questo arco del suo anno e mezzo ma, le piccole esperienze fatte ci han insegnato molto e ci han permesso di renderci più propensi a determinate situazioni di viaggio rispetto ad altre.

CHE VIAGGIO FARE CON UN BIMBO DI UN ANNO?

Spesso mi sento dire “come fai a viaggiare con una bimba così piccola?”. Non credo sia un albero e non credo nemmeno che per lei sia un problema sapere che il piatto preparato per lei sia fatto dalla mamma o dal ristorante del momento. Sempre di cibo per lei si tratta.

Questo per ricordare che i bambini, specie così piccoli hanno esigenze diverse da quelle che noi adulti spesso ci dimentichiamo o non ci ricordiamo.

La buona riuscita di un viaggio con un bimbo di un anno (o poco più) dipende da alcune attenzioni che dobbiamo cercare di rispettare e seguire.

DESTINAZIONE: QUANDO PARTIRE?

Per destinazione intendo anche un’uscita di casa ad un’ora o più di distanza. Stiamo sempre parlando di cambiamenti per il piccolo!

Bisogna in anzi tutto conoscere le esigenze del bimbo e capire come e quando muoversi. Se il bimbo parte rilassato è un bene per tutti perché si godrà la meta insieme a noi.

Ho scritto un post riguardante i consigli pre-viaggio con neonati ma, trovo che essi siano molto utili anche adesso nonostante la differenza d’età e di situazioni.

Per mia esperienza personale, per viaggiare con i bambini è megliopartire di sera o di mattina presto dopo cena o colazione è il momento più consono. Questo perché si è più rilassati e i bisogni primari sono stati soddisfatti (mangiare e bere, cambio pannolino). Ciò aiuta sia se si dovesse prendere un volo (meglio ancora per ridurre il problema del jet-lag), sia per un viaggio in auto.

Per quanto riguarda il treno, le coincidenze spesso sono un disastro, ecco perché cerco di approfittare di meno cambi e più durata dello stesso treno.

A volte capita che usciamo dopo che Asia ha riposato nel tardo pomeriggio. Ciò dipende da come e cosa si è intenzionati a fare e la distanza che si ha da percorrere. Asia così si trova rilassata e segue con più interesse cosa facciamo.

DURANTE IL VIAGGIO IN AUTO/TRENO

Personalmente se il viaggio è lungo cerco di fare delle soste anche se, prima arrivo meglio è. Dipende un pò da come va il viaggio.

Durante il viaggio se Asia si sveglia cerco di intrattenerla con canzoni o cercando di catturare la sua attenzione mostrandole il paesaggio. Si distrae molto con piccoli oggetti preferiti grazie anche alla Busy Bag in cui rimetto tutto il necessario per le sue attività.

Lascio sempre a portata di mano la borsa termica (piccola) per poter metterci dentro acqua, mangiare e salviette umide. Questo rende più facile per tutti poter prendere le cose e non doversi ogni volta fermare.

Per quanto riguarda l’aereo non abbiamo ancora avuto modo di sperimentare il volo quindi, quanto scritto si riferisce al viaggio con bambini di un anno in treno o auto.

DURANTE LA PERMANENZA

Qui si apre un capitolo grandissimo che in un solo post non è affatto possibile rispondere.

Se sono in vacanza o durante un viaggio cerco di garantire ad Asia la possibilità di differenziare le attività: camminare, andare al mare, fare giochi insieme. Ha solo un anno e mezzo e questo comporta il rispetto della sua routine e dei suoi bisogni, quindi cerco di far incastrare le sue esigenze con le mie.

viaggiare con bambini: passeggiata la fiume

Con ciò non mi nego la possibilità di visitare un luogo o un museo o di prendere parte ad una visita. E’ un’esperienza che va fatta (secondo il mio punto di vista) anche per capire come e cosa al nostro piccolo piace. Ogni bambino di un anno ama stare all’aria aperta, scoprire il territorio ed è molto attivo conoscere cose nuove.
Affinare queste sue abilità con anche nostri piaceri porterà a casa un ottimo risultato.

Certo, il tempo di permanenza in un museo varia: se prima ci mettevo ore, ora cerco di restringere i tempi e vedere con meno attenzione ai dettagli. Prendo spesso le audio guida: questo mi permette di sentire la spiegazione e di non perdermi di vista Asia. In più posso fermare e riprendere quando voglio.

Se invece, come è capitato, partecipo a tour dove è presente la guida turistica cerco di far in modo che Asia si approcci a quello che facciamo cogliendo delle sfumature della spiegazione e interrogandola, ripetendo cosa dice la guida mostrandole le cose da vicino. La lascio anche osservare attorno a sé (con occhio di attenzione su dove va).

Viaggiare con bambini così piccoli comporta portar con sé anche altri mezzi per poterli scorrazzare da una parte all’altra. Quando Asia era piccola utilizzavo la fascia semi rigida che, devo dire mi ha aiutata molto e lei si è fatta diversi sogni appollaiata a me.

Adesso che i suoi 11 chili li sento in fascia e che lei vuole muoversi di più, ho comprato un marsupio ergonomico. Ottima scelta perché lei sta comoda e si guarda attorno. Ama molto camminare e questo spesso impedisce di poterla mettere nel passeggino ma, noi lo portiamo ugualmente se sappiamo che è in procinto di dormire o se abbiamo intenzione di restare fuori per un pò. Certo, è un pò scomodo ma almeno se si stanca ha un posto dove sdraiarsi e riposare.

Io utilizzo molto lo zaino così ho la possibilità di avere le mani libere ma, se ho il marsupio cerco di trovare un’alternativa.

COSA NON DEVE MAI MANCARE

In realtà quando siamo in viaggio che sia lungo o corto, non credo ci sia molto da ricordare. Le cose principali per me sono:

  • ciuccio per dormire
  • mussola per poterla cambiare il pannolino
  • il peluche preferito
  • tre libri preferiti
  • 3 giochi preferiti
  • cambio pronto per evenienza
  • berretto o cappellino
  • giacca o smanicato
  • mangiare e bere
  • crema protettiva sole
  • anti zanzare se stagione

Viaggiare con bambini di un anno (o poco più) può sembrare complicato e distruggente. Questo dipende anche dal carattere del piccolo ma, più li ambientiamo a stare nel diverso e nel viaggio più crescono e più si perdono nel scoprire e saranno incentivati da soli ad uscire.

Il mio coniglio è quello di trovare un pò di tempo per viaggiare con i bambini almeno qualche ora, anche vicino casa a poca distanza. Cambiare mezzo può essere utile per far capire loro che non esiste solo l’auto e per far conoscere anche altri mezzi.

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3 Comments

  1. 1

    Io non sono mamma, ma leggo sempre con interesse questi articoli. Condividere informazioni, suggerimenti ed esperienze è sempre molto importante, specialmente quando si tratta di “attività” come quella dei genitori, per cui non esiste un libretto d’istruzioni universale. Vi seguo anche su Instagram e ora vi vedo in Sardegna, mi piace molto il vostro modo di viaggiare con la piccola Asia. Bravi!

  2. 2

    Interessante come sempre. Condividere queste esperienze e consigli è fondamentale per aiutare le altre mamme ad avere coraggio e portare in giro i propri piccolini.

    • 3

      Grazie mille Raffaella!!! Sempre molto carina! Si, principalmente mi sono sentita così: una mamma presa dalla voglia di aiutare le altre mamme perché genitori è l’unico mestiere che si fa sul campo.

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